“After. Anime perdute” trama e recensione
Titolo: After. Anime perdute
Autore: Anna Todd
Pagine: 398
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Letto in: 17 giorni
Trama: Tessa è pronta per iniziare una nuova vita a Seattle. Da sola. Troppe volte il suo cuore ha dimenticato le cose terribili che Hardin le ha fatto, ma ora la ragione non le permette più di rinunciare al suo sogno e alla sua dignità. E restare lontani, forse, farà bene a entrambi. Mentre lei cerca di ricominciare da zero, però, suo padre e Hardin inaspettatamente si avvicinano l’un l’altro.
Che sia la prova che Hardin è cambiato e può diventare una persona migliore? O è soltanto una finzione? C’è ancora una speranza per loro? Tessa ci vuole credere e si getta di nuovo a capofitto in questo tormentato rapporto. Tra lei e Hardin le cose sembrano andare meglio del solito e le notti sono più passionali che mai. Eppure chi le sta accanto è convinto che la loro storia entrerà presto in una nuova spirale distruttiva dalla quale Tessa non potrà uscire indenne. Per salvare la sua relazione dovrà lottare con tutta se stessa. Senza contare che il destino ha in serbo un colpo crudele che tirerà fuori il peggio di Hardin...Tessa riuscirà a dissipare le tenebre che Hardin ha in sé?
!Allarme spoiler!
Momento no: quando Hardin incontra Steph al supermercato che inizia a parlargli male di Tessa per fargli credere che lei sia andata a letto con Zed.
Momento preferito: quando Hardin rivela a Tessa che ha deciso di trasferirsi a Seattle insieme a lei perchè non riesce a starle lontano.
Giudizio personale: Che dire di questo quarto volume...sicuramente l’ho preferito rispetto al libro precedente, in quanto finalmente Tessa e Hardin stanno iniziando a costruire una relazione sana basata sulla fiducia e sul rispetto reciproco. Ovviamente non mancano le piccole incomprensioni ma i due hanno fatto grandi passi avanti se solo si pensa che Hardin ha deciso di sua spontanea volontà di trasferirsi entro pochi mesi a Seattle per stare al fianco di Tessa. Inoltre ha mostrato grande maturità occupandosi personalmente della disintossicazione del padre di lei, tenendo finchè possibile Tessa all’oscuro di tutto per evitarle inutili preoccupazioni.
Uno dei i miei momenti preferiti durante la lettura del libro è stato sicuramente quando dopo un’iniziale discussione fra Tessa e sua madre, causata dal suo arrivo inaspettato nell’appartamento in cui in quel momento si trovava anche il padre Richard, Carol confessa come sono andate veramente le cose fra lei e il padre di Tessa in passato, mostrando a sua figlia che ci sono molte analogie fra la loro storia d’amore e quella tra lei e Hardin. In questo modo la sua maschera di ghiaccio e freddezza si scioglie rivelando a sua figlia di desiderare solo che lei non commetta gli stessi suoi errori. Nonostante ciò, ovviamente Tessa decide di difendere a spada tratta il suo ragazzo anche se consapevole di tutte le sue azioni che l’hanno fatta soffrire in passato. Ma per questo io la ammiro, in quanto ciò non vuol dire che solo perché i genitori hanno preso delle scelte sbagliate in passato questo significhi che la stessa cosa debba capitare anche ai loro figli, e questo Tessa lo sa bene.
Infine come il primo libro ci ha lasciati con un grosso colpo di scena, questo penultimo volume è riuscito a fare altrettanto se non di più e per questo aspetto con ansia di leggere il prossimo per scoprire come reagirà Hardin a questa sconcertante notizia che sicuramente metterà in discussione gran parte della sua vita.
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