“Abbastanza” trama e recensione
Titolo: Abbastanza
Autore: Sofia Viscardi
Pagine: 223
Casa editrice: Mondadori
Letto in: 7 giorni
Trama: “È l’anno della maturità, a Milano, il duemiladiciotto, tutti con lo sguardo rivolto agli smartphone e il cielo grigio che però nessuno guarda mai. All’inizio di questa storia i protagonisti non sono amici. A dirla tutta nemmeno si piacciono. Come succede spesso prima dei vent’anni, però, dei perfetti sconosciuti diventano amici inseparabili e reciprocamente indispensabili con la velocità e la leggerezza di una foglia gialla che si stacca da un albero e si appoggia al suolo. E, più o meno, questo è il caso di Ange, Leo, Cate e Marco e un sacco di altra gente che si incontra nei locali di Milano. Ma detto in questo modo sembra tutto di una banalità estrema. Potrei dirvi tante altre cose, per convincervi che non è così, tipo che a un certo punto due di loro si innamorano, che poi partono, tornano, litigano e fanno pace, si divertono molto e quasi sempre, piangono, vivono, viaggiano, ascoltano musica, ballano e bevono un sacco di birre. Qualcuno addirittura studia e si prepara diligentemente all’esame. E intanto il cielo è diventato azzurro. Però, più che altro, è figo se lo leggete, che spero sia un po’ come viverlo, perché quello era il mio intento mentre lo scrivevo. Farlo vivere a chi l’avrebbe letto, dico. Il tutto è raccontato un po’ come capita, in ordine sparso, con qualche flashback e persino qualche flashforward, che è il contrario del flashback, cioè racconta prima una cosa che capita dopo, da tanti punti di vista diversi. Che poi è un po’ come quando lo vivi, l’anno della maturità, che è tutto un po’ un casino.” Sofi
!Allarme spoiler!
Momento preferito: quando Ange, Cate, Leo e Marco sono in vacanza ad Amsterdam e si trovano in un bar a fumare, ridere e divertirsi come non mai. In quel momento capiscono quanto sia forte l’amicizia che li unisce e quanto siano fortunati ad essersi trovati.
Momento no: quando Leo, arrabbiato perché Cate ha scoperto che lui ed Ange hanno venduto le tracce di maturità a sua insaputa, scarica tutta la colpa su Ange insultandola.
Giudizio personale: Se dovessi scegliere un aggettivo per descrivere in una parola questo libro, sarebbe sicuramente “freschezza”. Questo è infatti quello che mi ha trasmesso questa storia, tanta voglia di divertirsi, voglia di non pensare e vivere il momento, leggerezza e felicità e per l’appunto freschezza. Niente capitoli lunghi o pesanti, niente di troppo esagerato o profondo. Da un certo punto di vista si potrebbe dire che questo libro sia a tratti superficiale, ma la superficialità di cui parlo non è qualcosa di negativo, al contrario è il modo più azzeccato per raccontare la storia di questi ragazzi e la spontaneità e purezza della loro amicizia. Fin da piccola ho sempre desiderato avere un gruppo di amici come quello presente in questo romanzo, in cui non esistessero invidie o gelosie, in cui non ci fossero preferenze ma solo tanta voglia di stare insieme per il semplice piacere che ne deriva. Un gruppo in cui ognuno fosse sempre disposto ad aiutare l’altro senza aspettarsi niente in cambio e dove tutti apprezzassero il proprio amico per i suoi pregi, ma soprattutto per i suoi difetti. Grazie a Sofia Viscardi sono riuscita a vivere tutto ciò e a provare almeno per qualche ora cosa significa veramente avere degli amici con la A maiuscola.
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