“After. Come mondi lontani” trama e recensione




Titolo: After. Come mondi lontani

Autore: Anna Todd
Pagine: 398
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Letto in: 13 giorni
Trama: La vita di Tessa non è mai stata così complicata. Nulla è come lei pensava che fosse: né la sua famiglia, né i suoi amici. L’unico su cui dovrebbe poter contare, Hardin, sembra sempre pronto, con il suo carattere scontroso, a rovinare tutto. Non appena scopre l’enorme segreto che lei gli ha nascosto, diventa furioso e, invece di provare a essere comprensivo, cerca di ostacolarla in tutti i modi. Così, mentre la partenza per Seattle si avvicina, per Tessa è arrivato il momento di fare una scelta e affrontare la più dolorosa delle domande: Hardin sarà mai in grado di cambiare per lei? Tessa sa che lui la ama e farà di tutto per proteggerla, ma c’è una bella differenza tra non poter vivere senza una persona e amarla. 
La spirale di gelosia, conflitti e riappacificazioni che li lega è esasperante. Eppure Tessa non ha mai provato niente di così intenso per qualcuno, nessun bacio è mai stato così eccitante né un’attrazione così irrefrenabile. L’amore finora è bastato per tenerli insieme. Ma il bisogno che provano l’uno per l’altra riuscirà a essere più forte di tutti gli ostacoli?



!Allarme spoiler!

Momento preferito: quando Tessa e Hardin sono in vacanza insieme a Ken, Karen e Landon, e dopo aver litigato i due si ritrovano in un locale insieme a Riley, la fidanzata di Lilian. Lì questa ragazza convince Tessa, ormai ubriaca, a ballare in piedi sul bancone del bar.
Momento no: quando alla festa di addio in onore di Tessa, Steph la droga per poterla filmare mentre Dan finge di violentarla, per poter vendicarsi di Hardin.

Giudizio personale: devo ammettere che avevo grandi aspettative sul personaggio di Hardin, in quanto da come si era concluso il libro precedente speravo che finalmente avesse capito che il suo atteggiamento non avrebbe portato a nulla di buono. Invece ho avuto una grande delusione perché il “vecchio Hardin” è puntualmente ricomparso dopo pochi capitoli, non solo cercando di ostacolare il trasferimento di Tessa a Seattle facendo sì che non avesse un posto in cui vivere, ma anche decidendo di restare da solo pur di non trasferirsi insieme a lei per chissà quali oscuri motivi. La natura egoista e cocciuta di Hardin è quindi ritornata.
Sono rimasta al contrario, piacevolmente colpita dalla forza e dall’indipendenza di Tessa, che è riuscita ad affrontare qualsiasi ostacolo pur di inseguire il suo sogno, e che finalmente ha fatto capire ad Hardin di non essere un oggetto di sua proprietà, ma capace di pensare ed agire con la propria testa.
Ho inoltre apprezzato i due nuovi personaggi di questo capitolo, le fidanzate Lilian e Riley, se non che gli alter ego di Tessa e Hardin, che attraverso le somiglianze fra le due storie d’amore, hanno cercato in tutti i modi di far comprendere ad Hardin che l’amore non è possessività e che se ami una persona devi volere la sua felicità.
Consigliato: abbastanza.

Voto:



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